Effetti collaterali
Le parole che ci allontanano dalle responsabilità.

È pratica corrente nel mondo del lavoro scegliere un linguaggio che ammorbidisca o nasconda le conseguenze dei nostri comportamenti.

Parliamo di «effetti collaterali», anziché descrivere apertamente «i danni che la nostra produzione arreca alle persone che lavorano nelle nostre fabbriche o all’ambiente». «Ludicizzare per potenziare l’esperienza dell’utente» è più facile da digerire che «abbiamo trovato il modo per rendere le persone dipendenti dal nostro prodotto e aumentare i ricavi».

«Data points» e «data mining» sono modi sintetici e gergali per dire che tracciamo ogni singolo click, tragitto o abitudine delle persone. Noi «riorganizziamo l’organico», non «licenziamo», e il «costo di gestione» che addebitiamo al cliente che utilizza un metodo di pagamento alternativo a quelli proposti è di fatto un supplemento. Le parole che scegliamo ci allontanano dalla responsabilità.

Simon Sinek