Differenza tra prestazione e risultato
Perché, se si gioca solo per vincere, poi si perde la voglia di giocare.

Ad esempio, un ragazzino che gioca a pallone focalizzandosi non sulla prestazione (cioè giocare bene), ma sul risultato (cioè non perdere), finisce per impiegare sempre gli stessi schemi e gli stessi automatismi motori perché sono quelli che gli danno più sicurezza. In gergo si dice che andrà avanti a suon di emisfero sinistro, cioè quello logico-analitico. I movimenti, imprigionati entro forme rigide e fisse si perdono tutto quello che potrebbe essere apportato loro dall’emisfero destro, quello creativo: il piacere di regolare la forza impiegata nell’azione, di regolare secondo infinite sfumature le aperture articolari, di utilizzare tutte le sensazioni provenienti dall’organismo per sperimentare delle variazioni negli schemi motori.

Pietro Trabucchi