Atleti a rischio
Cosa succede se ci si allena seguendo la testa invece del corpo?

Hanno ritmi severi, paragonabili a quelli dei professionisti e ne vanno orgogliosi.

Nell’interpretazione vitalistica del baby boomer (soggetti nati negli anni 50, ndr), del resto, lo sport è una sorta di corrispettivo diurno del Viagra serale: la prova, quotidianamente ripetuta della propria capacità, della propria forza. Non proprio della sua immortalità, ma, almeno, di una efficienza permanente, immutabile. “Non si rendono conto – dice Pierobon – che, con l’età, aumenta fisiologicamente anche la rigidità. Se, l’anno scorso, facevo ad un certo ritmo 3 chilometri, può darsi che, quest’anno, abbia birra, a quella velocità, solo per 2. Ma io ne corro tre lo stesso. E mi rompo”.

M. Ricci
Da Repubblica