Ma è già tutto qui!
Cronaca di un incontro ravvicinato con i propri organi.
E improvvisamente mi sono detta: ma è tutto già qui!
È sempre stato qui. È stata una vertigine.
Una cosmologia completa di cui ho esperienza concreta, tangibile, perché è il mio stesso corpo. La sostanza di cui sono fatta.

Improvvisamente non avevo più bisogno di una divinità o della rappresentazione di una qualche cultura esotica per sentire il senso di appartenenza. L’incontro con i miei organi è stato così. Una vertigine persino dolorosa.

Potevo smantellare tutte le rappresentazioni, tutte le credenze, fare saltare mappe e interpretazioni e andare direttamente alla fonte.

Attraverso tocco e movimento gli organi mi parlano nella loro lingua.

E ogni volta mi dicono qualcosa di me che sento profondamente vera.

M.B. Pavita