Il mio esempio preferito di negazione scientifica della realtà delle interazioni mente-corpo si collega ad un articolo apparso su Science a proposito di un medico tedesco del XIX secolo, Robert Koch, che, insieme a Pasteur, creò la teoria dei germi. La teoria dei germi sostiene che i batteri e i virus sono la causa delle malattie. Oggi questa teoria è ampiamente condivisa, ma all’epoca di Koch era più controversa. Uno dei critici di Koch era così convinto che la teoria dei germi fosse errata che, come atto di sfida, ingollò un bicchiere d’acqua contaminata con il vibrio cholerae, il batterio ritenuto da Koch la causa del colera. Con stupore di tutti, l’uomo rimase perfettamente immune dal virulento agente patogeno. L’articolo di Science pubblicato nel 2000, dopo aver descritto il fatto afferma: «Per ragioni inspiegabili non accusò alcun sintomo, ma ciò nonostante aveva torto» [Di Rita 2000].