Effetti collaterali
Perché i medicinali sono sempre accompagnati da foglietti esplicativi con lunghi elenchi di effetti collaterali, che vanno dall’irritante al mortale.
Quanto nel corpo viene introdotto un farmaco per combattere il malfunzionamento di una proteina, quello stesso farmaco va inevitabilmente a interagire con almeno un'altra proteina, e probabilmente con molte altre.

Ad aggravare la questione dell’effetto collaterale dei farmaci si aggiunge il fatto che i sistemi biologici sono ridondanti. Gli stessi segnali, o proteine, possono essere simultaneamente usati in vari organi e tessuti in cui svolgono funzioni comportamentali completamente diverse. Ad esempio, assumendo un farmaco per correggere una disfunzione in una via che porta segnali al cuore, quello stesso farmaco viene diffuso in tutto il corpo attraverso il sangue.

Così, un farmaco “per il cuore” può andare involontariamente a disturbare le funzioni del sistema nervoso se anche il cervello utilizza i componenti della via soggetta ad azione farmacologica. Se da un lato questa ridondanza complica gli effetti collaterali dei farmaci, dall’altro è un altro risultato notevolmente efficace dell’evoluzione.

Gli organismi pluricellulari possono sopravvivere con molti meno geni di quanto si credesse un tempo, perché gli stessi prodotti genetici (le proteine) vengono utilizzate per una molteplicità di funzioni, qualcosa di simile al fatto di usare venti lettere dei nostri alfabeti per creare tutte le parole di una lingua.

B. H. Lipton
Dal libro: La Biologia delle Credenze