Una separazione illusoria
Ripensarci come cellule differenti di un unico organismo.
La teoria della sincronicità permette di uscire dalla trappola che contrappone gli eventi governati da un rigido rapporto di causa-effetto a quelli generati da una casualità senza senso.

Si entra così in un ambito in cui si possono vedere le singole particelle di vita come cariche di un significato che le collega alle altre, siano esse individui o collettività.

Si vanno infatti sempre più affermando modelli che sostengono che pensare agli esseri umani come separati gli uni dagli altri, simili a organismi unicellulari, sia un’illusione. Si possono piuttosto considerare gli individui come cellule di uno stesso corpo che rispondono contemporaneamente agli stessi stimoli nervosi, rilasci ormonali o flussi energetici, anche senza essere in contatto diretto tra loro. E come le diverse cellule di un organismo sono di fatto influenzate dalla stessa dimensione ormonale, energetica o nervosa, così anche noi e gli altri attori del nostro ambiente rispondiamo sincronicamente a dimensioni che ci sfuggono, ma che nello stesso tempo ci uniscono.

J. Tolja