La persona indispensabile
Chi si ritiene indispensabile è una jattura per gli altri e un tormento per se stesso.
Nessuno (nessuno!) può rimpiazzarlo: è dunque il Dovere a costringerlo in ceppi. Nessuno può sollevarlo dalla croce del primato, dalla pena di essere il migliore, dalla condanna a tenerci per mano e condurci oltre il buio.

Nelle persone sane di mente, quasi sempre uno dei momenti più profondamente liberatori della vita è rendersi conto di non essere indispensabili. Il genitore che si accorge di non essere il solo sostegno dei figli e anzi di impicciarne la corsa, il capo che scopre con sollievo un collaboratore più bravo di lui, l’adulto che finalmente asseconda i propri limiti anziché maledirli: ecco persone felici. Chi si ritiene indispensabile è una jattura per gli altri e un tormento per se stesso.

M. Serra
Da La Repubblica