La grandezza dei forti
Lo sguardo buono di chi non ha rimosso la propria anima cattiva.
Una favola in cui il protagonista buono non nasconde la sua ombra, la sua parte cattiva, è d'aiuto ai bambini a cercare il male dentro di sé e non fuori di sé, a scrutare la propria ombra prima di quella degli altri.

E quando l’ombra, la nostra parte cattiva, si sente accettata, cede a noi in dono tutta l’energia che possiede, perché i forti non sono quelli che sottomettono gli altri, ma quelli che, guardandosi dentro sanno vedere e accogliere la propria ombra. E non si scompongono quando gli altri gliela segnalano, non si sentono, come si dice, “punti nel vivo”. Perché quella parte livida e cattiva la conoscono e, senza rifiutarla, hanno la forza di accettarla e tradurla in loro alleata. Questa è la grandezza dei forti. Essi non proiettano il male sugli altri, ma dopo averlo riconosciuto dentro di sé e accolto, si offrono agli altri con lo sguardo buono che è tipico di chi non ha rimosso la propria anima cattiva.

U. Galimberti
da La Repubblica