Essere corpo nelle relazioni
Per alcune persone le situazioni formali
provvedono confini sicuri, dove invece
le situazioni intime sono molto più terrificanti.
Come possiamo incarnare l’apertura dei bambini e nello stesso tempo la sensibilità e la compassione degli adulti?
La mia esperienza è che la maggioranza di noi non è abituata ad essere presente e vera quando si mette in una relazione con gli altri. Essere presenti nella relazione è così contrario ai nostri codici comportamentali che abbiamo bisogno di esercitarci, lavorando a piccoli passi. I passi descritti qui sembreranno piuttosto elementari e semplici ma nella pratica sono molto potenti.

Prima di praticare una relazione corporea è necessario essere consapevoli di come l’energia circola nel nostro corpo. Praticando il movimento naturale noi diveniamo consapevoli di ciò che il nostro corpo sente in quel momento. Inoltre è importante che immergiamo la nostra attenzione nel nostro corpo così da poter tornare a ciò che sentiamo in qualsiasi momento. Nel corso di una interazione la nostra attenzione, se lasciata, circolerà con naturalezza dentro e fuori – attraverso il corpo verso l’ambiente e dall’ambiente attraverso il corpo.

Per molti di noi, sentire ciò che accade nel corpo occupandosi contemporaneamente di altri è così difficile da sembrare impossibile.

Elaborando questo argomento ho insegnato in corsi annuali. Per la prima metà dell’anno si lavorava con il processo corporeo senza interazione. Quando, nella seconda metà, si iniziava ad interagire le persone spesso avevano difficoltà a stare in contatto con se stesse. Gli esercizi consistevano nel tornare ancora e ancora a dove l’energia circolava nel corpo usando questo come guida per come e quando interagire.

Generalmente tendiamo ad agire in funzione delle nostre aspettative piuttosto che in funzione di questa naturale circolazione di energia. Questo può bloccarci o all’interno o all’esterno. La mia attenzione può essere così introversa che non sono in grado di creare un contatto, oppure così estroversa che creo un contatto vuoto. In questo caso ci possono essere moltissimi contatti con il mondo ma in casa non c’è veramente nessuno. C’è l’illusione di dare e ricevere, ma non c’è vero scambio.

 

S. Aposhyan
dal libro Natural Intelligence