E non sono diventati peggiori. Sono passati diverse presidenze democratiche e repubblicane. Lui e Lei hanno continuato a vedersi, e io a vedere loro, ma senza la consueta progressione di cliché dettati dall’agenda sociale: niente matrimonio e, per ora, nemmeno figli.

Non ho mai visto due persone crescere così, senza malignità né pomposità, dichiarazioni e festeggiamenti, ma anche senza una particolare forma di vizio che tutti coltiviamo senza accorgercene: lamentarsi delle persone che condividono i nostri minuti e i nostri giorni, lamentarsi con altri, corroderne con lentezza la reputazione.

Non ho idea di cosa sia successo dietro la cortina impenetrabile di un’alleanza così lieve, solida, trasparente. Ma non ho mai sentito una di quelle traditorie rivelazioni piccolo-borghesi, magari lasciate scappare con innocenza, da piccole menti incontrollate. È passato tanto tempo e loro sono ancora belli come la vendetta. E questo modo di esistere, per me, significa “fedeltà”.