Far diventare Shakespeare un idiota
I limiti della comprensione che gli altri hanno di noi sono i limiti del nostro mondo.
Noi non possiamo che esistere all'interno delle percezioni degli altri. Essi ci permettono di essere spiritosi grazie alla comprensione che hanno del nostro umorismo, ci permettono di essere intelligenti grazie alla loro intelligenza; la loro generosità ci permette di essere generosi, la loro ironia di essere ironici. Il carattere opera come un linguaggio che richiede sia un lettore che uno scrittore.

Shakespeare è un guazzabuglio di assurdità, per una classe di bambini di sette anni e finche sarà letto solo da bambini di sette anni, non potrà essere apprezzato se non per quello che potrà capire un bambino di sette anni.