La somatica delle organizzazioni
L’espressione “organizzazione vivente” è un modo di guardare alle organizzazioni: dopo tutto, non siamo noi stessi delle organizzazioni viventi?
Le organizzazioni sono sistemi viventi con le gioie e i dolori propri della vita, come le persone e paragonabili, in un certo senso, al nostro corpo, e la cosa straordinaria è che il nostro corpo è sempre con noi anche se non sempre ne siamo consapevoli.

La consapevolezza e l’insight nei nostri processi organizzativi interni ci mostrano come utilizzare questi stessi processi nei gruppi, negli ambiti lavorativi, nella società in cui viviamo e operiamo. Quante volte siamo entrati in un edificio e abbiamo percepito che qualcosa non andava? Improvvisamente ci siamo sentiti stanchi, il nostro respiro è cambiato, il nostro passo si è fatto più lento, sentivamo il bisogno di fuggire. Per contro, altre volte entrando abbiamo sentito la nostra energia aumentare e l’atmosfera rischiararsi.

Certo, alcune persone notano questi cambiamenti più di altre e esserne veramente consapevoli è tutta un’altra cosa, ma possiamo stare certi che il nostro corpo sa.

Se vogliamo sapere cosa sta pensando, dobbiamo sono iniziare ad ascoltare.

Vista da un’altra prospettiva, un’organizzazione vivente è di per se stessa un corpo pensante, con la sua intrinseca e tacita intelligenza nascosta nei suoi membri, nei suoi organi, nelle sue cellule. I neurologi hanno scoperto che l’intelligenza non è localizzata solo nel cervello ma nelle cellule di tutto il corpo. Questo, non potrebbe essere allora vero anche per un’industria o per un ministero? E se è vero, perché non attivare questa intelligenza coinvolgendo nella ricerca di insight, non solo le poche cellule al vertice, ma tutti i membri dell’organizzazione?

La domanda è: come?

Penso che anche qui possiamo fare un parallelo con la nostra esperienza individuale. Ho trovato che i medici e i terapeuti che hanno sostenuto la mia intelligenza corporea mi sono stati di maggior aiuto. Sono stati più efficaci di coloro che, pensando di sapere cosa era meglio per me, sono intervenuti con consigli o medicine senza tener conto di quanto il mio stesso corpo diceva. Lo stesso vale per i consulenti. Ve ne sono già troppi con schemi e consigli pronti. Io non voglio aggiungermi a costoro. Vi è un contesto già definito nel loro modo di operare, che li spinge ad intervenire con soluzioni operative anziché permettere all’intelligenza intrinseca di emergere.

“La somatica delle organizzazioni” è un approccio comparativo.

Da una parte è un’arte esperienziale di acquisizione di insight nei processi organizzativi. Utilizza l’esperienza corporea in un contesto professionale come tecnica interna di diagnosi dei sistemi organizzativi, usando il corpo quale riferimento e come modo di lavorare con le persone e raccogliere insight su tematiche specifiche dalle stesse portate.

Dall’altra parte offre il dialogo come via per attivare l’intelligenza intrinseca delle organizzazioni viventi nel loro complesso e portarla ad esprimersi.

Entrambe queste strade sono lavoro col corpo – è solo che un corpo è più grande dell’altro…

Nelleke Don