Il leader migliore
“Del grande generale,
non c’è niente da lodare,
né la grande sagacia,
né il grande coraggio”
Sun Tzu
Perché il più grande merito di un leader è non avere meriti.
I grandi generali, o piuttosto coloro che siamo soliti chiamare ingenuamente "grandi generali", che celebriamo e a cui dedichiamo statue e monumenti, di fatto sono solo miseri generali.

Perché? Proprio per il motivo che hanno dovuto fare appello al loro genio, al loro coraggio, per ottenere la vittoria con uno sforzo tremendo, eroicamente, drammaticamente, dunque anche in maniera spettacolare, tipo mobilitazione generale. Seguite il mio pennacchio bianco…

Ma se del grande generale non c’è nulla da lodare, né la grande sagacia, né il grande coraggio, come afferma Sun Tzu, è proprio perché il grande generale è colui che ha saputo scoprire con la maggiore rapidità i fattori favorevoli, i fattori portanti, ed è stato in grado di farli crescere a suo vantaggio mentre nel frattempo ha fatto perdere al nemico tutto il suo potenziale. Poco a poco, nottetempo, senza colpo ferire.

Tanto che, quando alla fine avverrà la battaglia, visto che la ha già vinta, la gente non potrà che dire: è stato facile, era tutto già deciso, e non gli attribuiranno alcun merito, tanto la vittoria sembra emanare dalla situazione senza avere richiesto sforzi umani e inventiva. Che la vittoria sia scontata, senza che per conseguirla si debba rischiare o distinguersi: ecco la grande strategia. Il “non avere meriti” è il grande merito.

F. Jullien
Dal libro: Pensare l’efficacia