Baby Boomers e lavoro
Pensate veramente che sia possibile motivare qualcun altro
a fare qualcosa in cui voi stessi non credete?
R.M. Hochheiser
Baby Boomers è il termine con cui vengono indicate le persone nate tra il 1945 e il 1960. Quali sono le loro caratteristiche peculiari sul lavoro?
Moris Massey, professore e conferenziere del Colorado ha un’eccellente raccolta di presentazioni in video che brevemente e chiaramente illustrano il trend: “Ciò che sei è dove eri quando”. Massey spiega che dal dopoguerra vi è stato un radicale spostamento di valori e che la visione del lavoro e del mondo dei Baby Boomers è così profondamente diversa da quella delle precedenti generazioni che è impossibile gestirli in maniera tradizionale.

Egli nota che come risultato del loro singolare “value programming” i Boomers si aspettano che il lavoro sia divertente e significativo – due caratteristiche queste che raramente venivano in mente alle precedenti generazioni quando pensavano al lavoro.

E’ estremamente difficile per le vecchie generazioni accettare l’idea (non parliamo poi di agire per questo) che il lavoro debba essere piacevole e significativo.

Per le vecchie generazioni si lavora per fare soldi. Anche i Boomers vogliono i soldi ma vogliono molto altro; vogliono che il guadagnare sia divertente e abbia un senso. Essi sono già la generazione dominante tra i quadri e il management medio e fra i tecnici. Perchè i Boomers diano il meglio in termini di efficienza ed efficacia l’ambiente di lavoro deve offrire piacere e significato. I manager che non comprendono questa realtà e non agiscono di conseguenza non saranno mai in grado di gestirli efficacemente. Non saranno mai buoni leader ma solo guardie d’ufficio che combattono una battaglia già persa.

Le precedenti generazioni di governo e molti business leaders hanno cercato di incolpare i Baby Boomers per il calo della produttività in America adducendo che i Boomers non hanno l’ “etica del lavoro”. Questo è in parte vero ma in parte mistificante. I Boomers non hanno un’etica del lavoro “tradizionale”. La tradizionale etica del lavoro era basata sulla paura: paura di essere licenziati, di essere sospesi, della depressione, della fame, di un crollo economico, ecc., ma i boomers sono cresciuti in un periodo di prosperità senza precedenti ed essi non sono facilmente mossi dalle vecchie, anche se molto valide, paure delle generazioni precedenti.

Il problema della produttività ci fu quando i Boomers entrarono a far parte della forza lavoro e furono gestiti da manager che usavano presupposti e tecniche tradizionali basate sulla paura. Il divario tra uno stile gestionale basato sulla paura, su presupposti negativi e su valori tradizionali e i modelli di lavoro dei Boomers basati su aspettative positive e valori diversi crearono una crisi nei luoghi di lavoro che assieme a molti altri fattori portò ad un calo della produttività.

Ora che i Boomers stanno iniziando ad entrare in massa ai livelli del medio e alto management i vecchi modelli manageriali saranno eliminati. I tradizionalisti che non avevano capito i Boomers quando erano loro dipendenti saranno completamente sopraffatti nel vedere i cambiamenti che i Boomers faranno quando raggiungeranno il pieno potere.

R. Garland