Artisti nati
Tutti i bambini nascono artisti.
Il problema è rimanerlo anche da adulti.
Picasso
Non si diventa creativi, ma si insegna a non esserlo. Perché succede?
Recentemente ho sentito una bella storia – amo raccontarla – di una ragazzina durante una lezione di disegno. Aveva 6 anni, era seduta in fondo e disegnava. L'insegnante diceva che questa ragazzina di solito non stava attenta, ma in questa lezione invece sì. L'insegnante era affascinata, andò da lei e le chiese: "Che cosa stai disegnando?". E la ragazzina rispose: "Sto disegnando Dio". E l'insegnante disse: "Ma nessuno sa che aspetto abbia". E la ragazzina: "Lo sapranno tra poco".

Quando mio figlio aveva quattro anni in Inghilterra – a essere sincero aveva quattro anni ovunque. A voler essere rigorosi, quell’anno aveva quattro anni in qualsiasi posto andasse. Partecipava al teatrino della Natività. Vi ricordate la storia? Era una grande storia. Mel Gibson fece il sequel. Forse l’avete visto: “Natività II”. Comunque, James faceva la parte di Giuseppe e noi ne eravamo entusiasti. La consideravamo una delle parti più importanti. Riempimmo il posto con sostenitori in T-shirt: “James Robinson È Giuseppe!”. Non doveva dire niente, ma conoscete la parte dove entrano i tre Re. Entrano portando i regali, portano oro, franchincenso e mirra. È successo davvero. Eravamo lì seduti e credo che si fossero scambiati i posti, perché dopo abbiamo parlato con il ragazzino e abbiamo detto “Ti va bene così?” e lui: “Sì, perché, che c’è che non va?”. Si erano semplicemente cambiati di posto, tutto qua. Comunque, i tre ragazzi entrarono, quattrenni con tovagliolini in testa, posarono queste scatole per terra e il primo ragazzino disse: “Vi porto oro”. E il secondo ragazzino disse: “Vi porto mirra”. E il terzo ragazzino disse: “Questo l’ha mandato Frank!”.

Ciò che queste cose hanno in comune è che i bambini si buttano. Se non sanno qualcosa, ci provano. Giusto? Non hanno paura di sbagliare. Ora, non voglio dire che sbagliare è uguale a essere creativi. Ciò che sappiamo è che se non sei preparato a sbagliare, non ti verrà mai in mente qualcosa di originale. Se non sei preparato a sbagliare. E quando diventano adulti la maggior parte di loro ha perso quella capacità. Sono diventati terrorizzati di sbagliare. E noi gestiamo le nostre aziende in quel modo, stigmatizziamo errori. E abbiamo sistemi nazionali d’istruzione dove gli errori sono la cosa più grave che puoi fare. E il risultato è che stiamo educando le persone escludendole dalla loro capacità creativa.

K. Robinson
da TEDTalks