Le geografie del tempo
Esistono nella nostra vita geografie del tempo,
Che con netta preminenza conservano
Una forza rinnovatrice...
Che penetra, che ci permette di salire,
Già alti, ancor più in alto, e ci solleva quando cadiamo.
Gli spazi ci cambiano anche solo ricordandoli.
“E mentre tanti di questi scenari mi fluttuano dinanzi agli occhi, provo immenso piacere nel riflettere che forse non un giorno [corsivo mio] trascorrerà senza ch'io derivi un po' di felicità da queste immagini”.

Non si trattava affatto di un’iperbole. A decenni di distanza le Alpi continuavano a vivere dentro di lui e a comunicargli forza ogni qual volta le evocava. Per questa ragione giunse a dire che certi spettacoli ci accompagnano per tutta la vita, e quando si riaffacciano alla nostra coscienza possono offrirci un antidoto e un sollievo dalle difficoltà del presente. Chiamò poi queste esperienze a stretto contatto con la natura «geografie del tempo».

A. De Botton
Dal libro: L’arte di viaggiare