Identificarsi con l'architettura
Il nostro inconscio istinto mimetico ci spinge a identificarci con l'apparente peso, resistenza e pressione che le forme che vediamo mostrano.

Se i vuoti sono condizione necessaria del movimento, i solidi sono l’elemento essenziale di sostegno, e il contare sulla solidità e sicurezza materiale è elemento non meno fondamentale della nostra natura che l’istintivo bisogno di espansione che dà valore allo spazio architettonico.

Qualsiasi imprevisto venir meno della resistenza di oggetti tangibili danneggia la confidenza vitale del corpo; e, se questo non fosse già ovvio, la contagiosa preoccupazione fisica che la minima scossa di terremoto è sufficiente a eccitare, potrebbe mostrare come sia profondamente radicata nella nostra natura l’abitudine di contare sull’elementare stabilità della massa. Il peso, la pressione e la resistenza sono parte della nostra abituale esperienza corporea, e il nostro inconscio istinto mimetico ci spinge a identificarci con l’apparente peso, resistenza e pressione che le forme che vediamo mostrano.

Geoffrey Scott
Dal libro L’Architettura dell’umanesimo